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L’emergenza sanitaria mondiale causata dall’influenza Covid-19 ha cambiato le abitudini delle persone tra preoccupazioni, incertezze, voglia di sicurezza e desiderio di tornare a viaggiare.
La città di Roma si è mossa per promuovere una efficace gestione della pandemia e per il rilancio delle attività turistiche e commerciali, con la necessità di far fronte alle preoccupazioni delle persone, incerte e timorose nel ritornare ad attività che implichino vicinanza sociale.
La certificazione, sviluppata da Roma Capitale, è destinata alle strutture del settore turistico della città, per supportarle nella gestione del rischio COVID-19 e per dare valore e risalto agli investimenti ed agli sforzi per contrastare la diffusione del virus, con il fine di generare fiducia nel viaggiatore e nel turista.
In particolare le aree di interesse sono le seguenti:
- Area Ricettività: hotel ed altre tipologie di strutture ricettive;
- Area Benessere: palestre, piscine, parrucchiere, barbiere, estetica;
- Area Intrattenimento: negozi di abbigliamento e calzature, spiaggia e servizi di balneazione.
Alimentari e food delivery, bar, pub, caffetterie, ristoranti, trattorie, pizzerie;
- Area Trasporti: mezzi trasporto;
- Area Cultura: musei, teatri, cinema
Nella certificazione Quaser opera in partnership con:
Quaser Certificazioni ha deciso di "Istituzionalizzare" una serie di appuntamenti di carattere informativo e divulgativo incominciati durante il lockdown. Ogni primo venerdì del mese, dalle ore 14.30 alle ore 16, si approfondirà un tema diverso, con esperti interni ed esterni al nostro organismo.
Abbiamo fatto questa scelta con l'intento (ovviamente) di aggiornare tutte le parti interessate sulle nostre iniziative, ma ci siamo dati come obiettivo di approfondire i temi scelti con obiettività e coinvolgendo per quanto possibile esperti esterni ed interni, in modo da rendere questo appuntamento una reale opportunità di aggiornamento per chi decide di partecipare.
Il durissimo periodo appena trascorso ci ha obbligati ad una transizione violenta verso le attività da remoto. Come dimostrano le ormai celebri cavalcate in borsa delle società specializzate in videoconferenze, il valore che abbiamo assegnato alla gestione di processi a distanza è stato altissimo, proprio per la necessità di garantire una continuità operativa delle organizzazioni.
Ragionevolmente, la necessità assoluta di operare da distante è superata; tuttavia, abbiamo tutti acquisito un know-how relativamente alle attività da remoto, e soprattutto la consapevolezza che alcuni processi possono essere efficacemente portati a termine anche in questa modalità.
L'incontro di venerdì 3 luglio mira a mettere a fuoco le modalità di verifica da remoto della conformità (per quanto riguarda la certificazione delle organizzazioni e delle persone) e della formazione, anche riconosciuta ufficialmente, con la conseguente verifica di apprendimento.
Il focus del webinar è sulle modalità di verifica di conformità da remoto per quanto riguarda gli audit di certificazione (in stage 1 e stage 2, sorveglianza e per il prodotto), la certificazione delle persone (con gli esami a distanza) e la formazione in modalità blended.
Alla discussione delle opportunità e dei rischi di queste modalità contribuirà in maniera consistente l'approfondimento su diritti e implicazioni della gestione dei dati, non solo in ottica di compliance al GDPR, ma soprattutto con una discussione critica sull'inevitabile compromesso tra privacy e tracciabilità cui queste modalità ci mettono di fronte.
Con riferimento alla Circolare Informativa di Accredia N° 11/2018 - Transizione alla norma ISO 22000:2018, Vi informiamo che i tempi di transizione sono stati prorogati di 6 mesi, come riportato nella FAQ n. 20, pubblicata sul sito IAF (https://iaffaq.com/).
I tempi di transizione avranno quindi come nuova scadenza il 29/12/2021.
Consigliamo comunque a chi non abbia già effettuato la transizione di proseguire se possibile con le attività di preparazione alla nuova norma nei tempi previsti.
Rimaniamo a disposizione per ogni eventuale chiarimento alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
ReMade in Italy è il disciplinare di riferimento per le aziende che hanno necessità di dimostrare il contenuto di materiale riciclato in qualsiasi tipo di materiale.
Dimostrare il contenuto di materiale riciclato non è solo una necessità per alcuni vincoli legislativi (ad esempio per i criteri ambientali minimi - CAM, che citano esplicitamente questa certificazione) e per acquisire importanti punteggi nelle gare pubbliche; è anche un potente mezzo per dimostrare l'impegno dell'organizzazione verso un'economia circolare.
La certificazione ReMade in Italy, regolata come certificazione di prodotto secondo ISO 17065, non è solamente un controllo documentale sui fornitori, ma è un momento di crescita per l'organizzazione, grazie alle visite e alle analisi che sono richieste.
Quaser Certificazioni è riconosciuto da ReMade in Italy per il rilascio della certificazione.
Venerdì 5 giugno 2020 dalle 14.30 alle 16.00
Si svolgerà un webinar gratuito sul disciplinare ReMade in Italy.
Relatori:
Il disciplinare ReMade in Italy è stato revisionato in rev. 05 in vista dell'adozione da parte dell'Italia del pacchetto di direttive europee relative all'economia circolare.
La novità più importante riguarda l'eliminazione della percentuale minima di riciclato per ottenere la certificazione: ora anche prodotti che, per loro natura, presentano meno del 5% di materiale riciclato possono accedere alla certificazione.
Vi sono poi novità per quanto riguarda la documentazione necessaria e l'applicazione del concetto di famiglie di prodotti, nell'ottica di rendere più agevole e razionale la certificazione.
Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
A partire dal 04 maggio p.v. il sistema Italia è entrato in una fase mai sperimentata da nessuna economia moderna.
Infatti la graduale ripresa delle attività, denominata fase 2, è accompagnata da un quadro normativo complesso e in continua evoluzione. A tale situazione l'organizzazione deve rispondere con la capacità di operare in completa compliance alle normative e ai protocolli presenti ma anche con attenzione alla performance dei propri processi, in modo da non compromettere gli equilibri finanziari aziendali: il tutto gestendo le attività in uno scenario nazionale e internazionale fortemente mutato rispetto a pochi mesi fa e in profonda crisi economica.
Il servizio di certificazione del processo di gestione e monitoraggio del rischio COVID 19, ovvero del rischio di contrarre all’interno di una Organizzazione e di diffondere al suo esterno l’infezione, è basato su un disciplinare tecnico redatto da Quaser Certificazioni con la collaborazione di esperti del settore.
Il documento prende a riferimento i protocolli governativi, regionali e settoriali emessi in questo periodo e, in considerazione della volatilità della situazione attuale, è strutturato in modo da essere facilmente e velocemente aggiornato.
I requisiti del disciplinare sono organizzati in:
Al documento tecnico è associata una lista di riscontro che contiene tutti i necessari riferimenti e argomenti per la certificazione del processo.
Il servizio è rivolto a tutte quelle organizzazioni che vogliano dare dimostrazione di aver preso in seria considerazione il pericolo legato al COVID 19 e che vogliano applicare un processo di gestione e di monitoraggio che incida in modo positivo sul rischio di infettare i propri dipendenti, fornitori, clienti, utenti e di diffondere all’esterno del proprio contesto organizzativo il contagio.
I vantaggi derivanti dalla certificazione a fronte del disciplinare tecnico possono essere:
L’iter di certificazione prevede:
Le Organizzazioni certificate possono pubblicizzare la certificazione utilizzando il certificato rilasciato o, in alternativa, la frase: “Organizzazione che opera con un processo di gestione e monitoraggio del rischio COVID
19 certificato da Quaser Certificazioni Srl”
L’indicazione Quaser Certificazioni Srl può essere sostituita dal logo di certificazione di Quaser.
Il certificato ha validità triennale e riporta come campo di applicazione la “gestione e controllo del rischio COVID 19 per le attività di…..”
Nel certificato sono inoltre indicati i siti a cui si applica la certificazione e il riferimento al disciplinare tecnico emesso da Quaser.
Per informazioni rivolgiti a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.